Gela. Sbalzi di temperatura nel reparto di Ostetricia e ginecologia, creano malcontento tra i pazienti. Le partorienti ricoverate nelle stanze del punto nascita del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” sono costrette ad una eccessiva calura.
I riscaldamenti, a differenza dell’impianto di climatizzazione, assolvono perfettamente il loro dovere. “Fin troppo”, accusano le pazienti che stazionano in Ostetricia che per non soffrire l’eccessivo caldo indossano pigiami estivi.
La nuova polemica scoppiata tra le corsie ospedaliere investirebbe altre unità operative del presidio di via Palazzi. In verità, lo stesso direttore Luciano Fiorella, aveva annunciato l’avvio di una serie di interventi che mirano ad eliminare i disagi.
Si parla di rimodulazione dei reparti e dell’ammodernamento di un’area dello stabile che ospita l’ospedale.
Diversi milioni di euro sono stati sbloccati da una sentenza del Cga mettendo fine ad una querelle giudiziaria che di fatto ha caratterizzato negativamente lo sviluppo dell’ospedale degli ultimi tre anni.
