Gela. Non avrebbe i requisiti per guidare la riserva orientata del Biviere: per questa ragione, i rappresentanti provinciali e regionali dell’ordine degli agronomi hanno scritto direttamente a Palermo, richiedendo chiarimenti.
Al centro della contesa, l’incarico da tempo assegnato all’esponente della Lipu Emilio Giudice.
Una comunicazione ufficiale è stata inoltrata al presidente della commissione ambiente dell’Assemblea regionale Giampiero Trizzino.
Gli agronomi, infatti, vogliono essere ascoltati, di modo da poter illustrare quella che ritengono una violazione della disciplina regionale in materia di gestione delle riserve naturali.
La sollecitazione principale è arrivata dal presidente provinciale dell’ordine Piero Lo Nigro. Da alcuni anni, il professionista intende fare luce su quella che ritiene una situazione perlomeno anomala.
“La richiesta – spiega Lo Nigro – segue due note che, come ordine professionale, avevamo già inoltrato alcuni anni fa. Le regole fissate dalla legge devono valere per tutti. Per guidare riserve di questo tipo occorre il possesso di una laurea in scienze naturali, biologiche, agrarie o forestali. L’attuale direttore non dispone di questi requisiti”.
Emilio Giudice, responsabile del Biviere, esclude qualsiasi violazione: rimanendo in attesa di comunicazioni ufficiali.
“Onestamente – spiega – non vedo alcuna irregolarità. La gestione della riserva Biviere venne assegnata dai funzionari regionali all’associazione Lipu. Sono stati i rappresentanti dell’associazione a scegliermi. Voglio evitare qualsiasi confusione, non sono un dipendente regionale. Dipendo dall’associazione e la mia nomina ha ricevuto il parere favorevole dei componenti del consiglio regionale per la protezione dei parchi. Gestisco la riserva dal 1999 e, credo, di avere un’esperienza superiore a tanti altri titoli”. Una situazione, quella denunciata dall’ordine degli agronomi, che riguarderebbe anche altre riserve in Sicilia.
“La richiesta d’audizione davanti ai componenti della commissione ambiente regionale mi meraviglia – conclude Emilio Giudice – in provincia di Caltanissetta, altre tre riserve sono guidate da direttori senza una laurea. A questo punto, visto che non ho mai ricevuto neanche lontanamente uno stipendio da dipendente regionale, invito tutti i direttori muniti di laurea a ridursi i compensi, garantendo un risparmio notevole per le casse dell’ente”.
