Gela. L’assemblea della Srr4, questa mattina, ha deciso di evitare speculazioni politiche, aprendo all’avviso pubblico per la scelta dell’amministratore della società in house che avrà la gestione del nuovo impianto Tmb e della discarica Timpazzo. E’ stato il presidente dell’assemblea Salvatore Chiantia a dare l’annuncio a conclusione della riunione. I sindaci hanno voluto probabilmente lanciare un messaggio dato il peso, anche politico, dell’incarico. Negli ultimi giorni, si è succeduta una ridda di nomi, tutti possibili papabili all’incarico. Tra questi, c’è stato anche il riferimento all’ex vice sindaco Simone Siciliano. Il sindaco Lucio Greco, ieri, ha escluso una sua scelta a supporto dell’ex numero due della giunta Messinese. E’ proprio Siciliano che però si tira fuori dai giochi. “La scelta dichiarata questa mattina dal presidente della Srr4 – dice – è l’unica rispettosa del principio di trasparenza e legalità, fuori dal balletto di nomine improbabili che caratterizza le scelte di una politica che spesso ha dimostrato di non volersi ridare dignità. Smentisco un mio interesse ad incarichi di questo genere nè voglio essere strumento di giochi politici”.
Siciliano sembra rivolgersi proprio ai sindaci della Srr4 chiedendo che “il principio di trasparenza e meritocrazia sia rispettato anche nella selezione del personale, tenendo presente che la regione ha da qualche mese ultimato un percorso di formazione e certificazione di figure professionali, addette alla selezione dei rifiuti, compresi tanti concittadini che hanno perso il lavoro con la chiusura della raffineria”. L’ex vice sindaco chiede però lumi sulle procedure di gara, destinate all’affidamento dell’appalto rifiuti. “Che fine ha fatto la gara pubblica per l’affidamento pluriennale del servizio – conclude – alla quale è stata preferita una procedura per il solito affidamento temporaneo, con un frazionamento in lotti che sa tanto di frazionamento di appalto pubblico con valore sopra soglia comunitaria. Spero di non ritrovarci nuovamente con una gestione temporanea ma a tempo indeterminato, come capita dal 2014”. Siciliano prende le distanze dal valzer delle nomine ma lancia precise indicazioni, anche politiche.
Come sempre ineccepibile la condotta dell’ex vice sindaco il quale non si esime dal dare indicazioni precisi sulle modalità di trasparenza delle procedure. Naturalmente il richiamo alla gara pluriennale è indispensabile dal momento che da oltre un anno nessuno parla più scadenze e di tekra. E bene che anche la stampa si faccia promotrice di informazioni verso la cittadinanza.