Gela. Nel corso delle perquisizioni, condotte dai carabinieri, vennero trovati circa dieci grammi di cocaina. Ne dovrà rispondere il trentaduenne Salvatore Gambino, coinvolto nel blitz “Boomerang”. Per gli investigatori, sarebbe stato molto vicino al quarantasettenne Giacomo Gerbino, ritenuto il vero organizzatore del giro di droga scoperto nel corso dell’inchiesta. Per la cocaina, individuata all’interno di un panificio, è stato fissato il giudizio immediato e nei prossimi mesi Gambino ne dovrà rispondere, in attesa che vengano chiuse le indagini del filone principale, quello che ha consentito agli inquirenti di ricostruire l’acquisto e la successiva vendita di notevoli partite di droga, che transitavano lungo l’asse tra Catania, Gela e Vittoria. Difeso dall’avvocato Angelo Cafà, il trentaduenne si presenterà dal giudice del tribunale e dovrà rispondere all’accusa di aver detenuto la cocaina, secondo gli inquirenti destinata allo spaccio.
A conclusione del blitz “Boomerang”, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice delle indagini preliminari.