Gela. Orazio Rinelli di Sinistra Ecologia e Libertà interviene a muso duro contro l’atteggiamento della società spagnola:
“L’arroganza di Caltaqua non è più tollerabile – afferma Rinelli – minaccia di staccare i contatori a chi non paga il 50 per cento delle bollette, prevede licenziamenti degli operai, tutto ciò a fronte di un servizio idrico che è rimasto di scarsa qualità e troppo gravoso per le famiglie costrette ad alzarsi la notte, consumare e pagare energia elettrica per approvvigionarsi dell’acqua”. Secondo l’ex assessore questa dovrebbe essere una situazione alla quale normalmente sia i cittadini, sia i comuni e l’Ato idrico dovrebbero ribellarsi: “Si continua ad essere miopi e anziché prepararci, stiamo parlando d’altro – afferma Rinelli – già a fine agosto 2011 avevo chiesto all’Ato di valutare la rescissione del contratto in danno di Caltaqua e di prepararci alla gestione diretta del servizio idrico integrato. Ciò perché dall’esito del referendum il meccanismo si era messo in moto e bisognava prepararsi. Ebbene, ad oggi si continua a parlare d’altro”.