Gela. Non fu una falsa testimonianza. Il giudice Miriam D’Amore ha assolto un operaio, accusato di aver fornito una versione aggiustata, durante un’udienza davanti al giudice di pace. Avrebbe sostenuto che un anziano era stato vittima di un incidente stradale, mentre secondo le verifiche degli ispettori della compagnia assicurativa, sarebbe rimasto ferito dopo uno scippo. La difesa dell’operaio, però, ha spiegato che non ci fu alcuna falsa testimonianza. L’imputato avrebbe fatto riferimento solo a quello che vide al momento dei fatti. L’anziano, a sua volta accusato di aver mentito ma poi deceduto, sarebbe comunque stato colpito da uno scooter. L’operaio non avrebbe avuto intenzione di variare la versione, a favore della vittima.
L’avvocato Davide Limoncello l’ha spiegato, in aula, mentre il pm ha chiesto la condanna ad un anno e otto mesi di reclusione. Il giudice, alla fine, ha emesso un verdetto favorevole all’operaio, accogliendo le richieste della difesa.