Giugliano. I Comuni dell’ambito non hanno ancora provveduto ad assegnare la gara breve per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Due procedure sono andate deserte e adesso si tenterà “spacchettando” l’appalto in lotti, divisi per territorio di riferimento. Il gruppo campano Tekra continua a gestire in proroga le attività, ma allo stesso tempo deve fare i conti con quanto si verifica in altre regioni. L’azienda ha dovuto registrare un altro possibile avvertimento intimidatorio. Ad inizio settimana, a Giugliano, in Campania, il carico di un mezzo è andato in fiamme, mentre era in marcia. Non si esclude neanche che qualcuno abbia lanciato un petardo oppure una molotov, per far poi propagare le fiamme. Negli ultimi mesi, gli imprenditori campani, che gestiscono appalti in diverse regioni di Italia, hanno denunciato più volte gravi attentati. A San Giovanni Rotondo, in Puglia, sono stati distrutti dalle fiamme decine di mezzi e autocompattatori, parcheggiati nell’area di cantiere. Stesso copione sempre a Giugliano, in estate, ma questa volta senza un incendio. Adesso, nel centro campano, un nuovo possibile avvertimento. L’imprenditore Alessio Balestrieri, subito dopo i fatti di San Giovanni Rotondo, ha parlato di “atto criminale nei nostri confronti”.
A livello locale, i manager di Tekra attendono le decisioni sulla nuova gara e sono stati coinvolti in indagini sull’assegnazione del precedente appalto, insieme ad ex sindaci, vertici Ato e dirigenti comunali.