Gela. Dopo il violento alterco, costato il posto di lavoro ad un dipendente della società Elettroclima, impegnata nell’indotto della fabbrica Eni, sembra ritornare un parziale sereno nell’organigramma del gruppo.
Giuseppe Verdone, responsabile del personale per conto della stessa azienda nonché consigliere comunale del Pds, ha deciso di ritirare la denuncia che aveva sporto nei confronti di un suo dipendente.
L’uomo, infatti, al culmine della tensione causata dalla scelta dei dirigenti della società di sottoporlo, per alcune settimane, alla misura della cassa integrazione: aveva cercato di ottenere un chiarimento.
Urla, spintoni, insulti: e, così, il tentativo di ottenere spiegazioni sfociò in un violento confronto fra i due. Ad avere la peggio, fu proprio Verdone, probabilmente spiazzato dalla reazione del dipendente. Immediata la presa di posizione dei dirigenti della società che scelsero di allontanare l’operaio resosi protagonista dell’azione. Licenziato dall’azienda ed inserito nella black list Eni a causa delle sue intemperanze.
Provvedimenti che misero in allarme i sindacalisti del settore metalmeccanico. Nelle ultime settimane, però, dopo le scuse recapitate allo stesso Verdone: lo scenario per l’ex operaio dell’Elettroclima sembra repentinamente cambiato.
Il consigliere comunale, scegliendo di ritirare la denuncia, apre nuove possibilità di reinserimento per il lavoratore: a quanto pare, estremamente rammaricato per la sua reazione e per le conseguenze prodottesi.
