Gela. Quindici lavoratori licenziati e, dopo circa cinquanta giorni, nessuna risposta ne’ dai vertici dell’azienda ne’ dalla prefettura di Caltanissetta. I lavoratori di Riva e Mariani, questa mattina, hanno organizzato un sit in davanti i cancelli della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
I colleghi dell’indotto, in solidarietà, si sono fermati per un’ora. “Siamo abbandonati – spiegano gli operai Riva e Mariani – l’azienda sembra disponibile a trattare solo dopo aver conosciuto i piani per i prossimi mesi del gruppo Eni”. Uno degli operai in protesta è stato colpito da un malore a causa dell’estrema tensione.
“Per anni – continuano – abbiamo smaltito amianto e questo è il ringraziamento”. Le accuse si spingono fino a presunte irregolarità nella gestione della cassa integrazione avviata dalla società.
“Noi facevamo gli straordinari – accusano gli operai – e, intanto, l’azienda otteneva i contributi, mantenendo un unico lavoratore nelle liste per gli ammortizzatori sociali. Ovviamente, mai nessun controllo è stato effettuato”. Nelle prossime ore, i lavoratori di Riva e Mariani si riuniranno in assemblea. I cantieri dell’azienda all’interno dello stabilimento sono fermi dato che nessuno dei circa quaranta dipendenti ha fatto ingresso.