Gela. La politica, regionale e nazionale, non c’era questa mattina al tavolo permanente avviato in Comune sugli investimenti di Eni. Sembra che non ci siano grandi novità sul rilascio della proroga Via per la base gas di Eni. Il senatore grillino Pietro Lorefice, anche durante il precedente vertice, ha parlato di “tre o quattro settimane”, dopo che il ministero dei beni culturali ha emesso il parere. I manager Eni, questa mattina, hanno però ribadito che senza il rilascio della proroga entro il 15 ottobre, tutto potrebbe slittare.
I cantieri della base gas vengono considerati strategici, anche per l’occupazione di un indotto ritornato in piena emergenza, dopo la conclusione dei cantieri della green refinery. “Siamo pronti a mobilitarci”, fanno sapere le organizzazioni sindacali, sia confederali che di categoria. “Abbiamo chiesto al sindaco di richiedere un incontro al ministero – spiega il segretario confederale Ugl Andrea Alario – la situazione è molto delicata”. Nessuna risposta è mai arrivata da Roma, nonostante la richiesta di riattivare il tavolo istituzionale sugli sviluppi del protocollo di intesa di cinque anni fa.