Gela. Dalle strisce pedonali che non vengono tracciate per problemi di budget al piano amianto mai attuato. Nel corso della seduta di question time, di questa sera, è stata soprattutto l’opposizione a chiedere alla giunta interventi d’urgenza e riscontri amministrativi su quanto fatto fino ad ora. Tra le note emerse durante il botta e risposta (con una formula che probabilmente andrebbe totalmente rivista), il fatto che la giunta abbia appena definito una convenzione che permetterà di destinare i percettori dell’assegno civico ad attività di manutenzione, quelle svolte da Ghelas. “I primi venticinque hanno già dato la loro piena disponibilità – ha spiegato l’assessore Nadia Gnoffo – almeno altri ottantacinque potrebbero seguirli a breve”. L’assessore ha risposto ad un’interrogazione del leghista Emanuele Alabiso, che ha chiesto chiarimenti sul possibile impiego di chi usufruisce del reddito di cittadinanza. “Per ora – ha replicato l’assessore – abbiamo iniziato con i destinatari dell’assegno civico”. L’assessore Grazia Robilatte, invece, ha risposto alle tante perplessità espresse dalla grillina Virginia Farruggia sulla mancata attuazione del piano amianto. Neanche il monitoraggio delle discariche abusive sul territorio è mai partito, come confermato dall’esponente della giunta Greco. Il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra ha chiesto lumi sugli interventi da effettuare nei cimiteri cittadini, in vista della ricorrenza dei defunti. L’assessore Ivan Liardi ha spiegato che la situazione critica si riscontra a Farello. E’ stato sbloccato un appalto da circa centomila euro, ma secondo Scerra non ci sono i tempi tecnici per assicurare che i lavori possano concludersi prima della ricorrenza.
Interrogazioni sono state proposte anche sulla congruenza del piano economico finanziario sui rifiuti (quesito che è stato posto dal consigliere Udc Salvatore Incardona), sulla manutenzione delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria (è stata la grillina Virginia Farruggia a rivolgersi all’assessore Robilatte) e sulla gestione di alcuni beni di proprietà comunale (è arrivata dalla maggioranza con il consigliere Rosario Faraci). Il botta e risposta tra consiglieri e assessori si è chiuso in un’aula, alla fine, praticamente deserta.