Gela. A distanza di qualche giorno dall’ennesimo attentato incendiario al bar della famiglia Baccano, sono tanti i gelesi che si danno appuntamento al caffè di Caposoprano per manifestare affetto e solidarietà ai gestori. Questa mattina anche la visita del sindaco Lucio Greco. Tre attentati incendiari in meno di un anno, una sequela di intimidazioni che avrebbe messo in ginocchio chiunque.
Un incubo per i gestori, che però hanno deciso di andare avanti a testa alta e con coraggio malgrado i colpi inferti dalla criminalità.
Il primo attentato era avvenuto la notte tra il 19 e il 20 ottobre del 2018. Un uomo, ripreso dalle telecamere della zona, aveva appiccato il fuoco alla saracinesca. Le fiamme però erano state prontamente domate, grazie all’intervento dei vigilantes. Sempre una guardia giurata una settimana fa, aveva sventato un secondo attentato al bar.
A distanza di poche ore poi il terzo attentato, quello che avrebbe fatto crollare qualsiasi commerciante, ma non la famiglia Baccano che ha continuato ad alzare regolarmente la saracinesca annerita. E stavolta la cittadinanza ha risposto alla grande. L’affetto dei gelesi ha letteralmente travolto tutto lo staff del bar di Caposoprano che, da sabato mattina, continua a ricevere sostegno e solidarietà dall’intera città.
Il sindaco Lucio Greco ha voluto portare la sua solidarietà e quella dell’intera città. “La politica deve fare la propria parte fino in fondo nella battaglia per la legalità in un territorio martoriato come il nostro da una criminalità diffusa che non demorde. Lo Stato vince sempre – tuona il sindaco Greco – l’amministrazione comunale e la politica tutta devono essere vicini a chi lavora, produce e si sacrifica nel rispetto per andare avanti e migliorare le condizioni socio-economiche del nostro territorio. Non permetteremo a nessuno di impedire le vie dello sviluppo con atti intimidatori di qualsiasi natura. Non indietreggeremo di un solo millimetro, in questa battaglia siamo e saremo sempre vicini, non solo agli operatori economici, ma anche alle forze dell’ordine ed alla
magistratura – che ringrazio per il lavoro e l’impegno profusi nella nostra città – perché la legalità vince sempre”.
