Gela. L’amministratore delegato Gianfranco Fidone, ormai dimissionario, non ci sarà. Lunedì sera, però, il drappello di opposizione cercherà di aprire delle crepe nella blindata maggioranza del sindaco Lucio Greco. In aula, si parlerà solo di Ghelas e del futuro dell’azienda, compreso ovviamente quello degli oltre settanta dipendenti. Fidone, anche prima di dire basta, ha più volte rilanciato l’esigenza di ristrutturare il debito, da almeno tre milioni di euro, che la municipalizzata deve sopportare a causa di mancati trasferimenti da Palazzo di Città. Numeri che invece non hanno trovato il conforto degli uffici comunali e del dirigente al bilancio Alberto Depetro, diventato ormai un riferimento anche per il sindaco Lucio Greco. Si parlerà di numeri, ma inevitabilmente la politica entrerà nel confronto. Già prima dell’estate, dal gruppo di opposizione era arrivata la richiesta di valutare possibili cause di incompatibilità, in giunta e tra i presidenti delle commissioni consiliari. L’azione di responsabilità civile che Fidone ha autorizzato nei confronti degli ex manager Ghelas ha aperto una specie di varco. Tra gli amministratori che hanno guidato la municipalizzata, c’è anche l’imprenditore Giuseppe Robilatte, fratello dell’attuale assessore Grazia Robilatte (in quota Pd). In aula, lunedì sera, potrebbe esserci la stessa professionista, insieme al primo cittadino, a rispondere agli interrogativi che inevitabilmente verranno mossi dai banchi di opposizione. Al momento, l’azione di responsabilità è congelata, dato che toccherebbe al sindaco autorizzarla. Se ne riparlerà, però, solo con il nuovo manager, probabilmente più in linea con i dettami politici della giunta. Dopo la richiesta degli scorsi mesi, ai consiglieri di opposizione non è arrivata nessuna risposta dal segretario generale.
Salvatore Pignatello, che aveva ricevuto l’istanza sulle incompatibilità, non c’è più a Palazzo di Città. I consiglieri si preparano a riformulare lo stesso quesito al successore di Pignatello, Giovanna Divono. Ne hanno parlato anche di recente e la questione delle possibilità incompatibilità tra le fila dell’amministrazione Greco pare non la vogliano trascurare. Non è da escludere che venga nuovamente rilanciata lunedì sera in aula, anche davanti all’assessore Robilatte, che ha comunque incassato la fiducia della segreteria cittadina del Pd.
Solo il sindaco non l’ha capito che la Robilante è incompatibile, peccato che Fidone si è dimesso!! Ma non finisce qui……….