Gela. I lavori della commissione tecnica, della quale adesso fa parte anche il sindaco Lucio Greco, sono praticamente blindati. Primi cittadini del territorio, il commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini e la rappresentanza sindacale, che valutano la qualità del servizio idrico reso ai cittadini, non fanno trapelare nulla. Neanche i verbali delle riunioni vengono pubblicati. “Un modo di procedere assolutamente inaccettabile – dice il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo – i lavori di questa commissione sembra quasi che vengano tenuti nascosti. Non c’è alcuna comunicazione sulle date delle riunioni e i verbali non sono fruibili. Parliamo di una commissione che deve decidere sulla qualità di un servizio reso ai cittadini, ai quali però viene impedito di conoscere l’esito dei lavori”. Gallo, da tempo, sta approfondendo diversi aspetti dell’appalto trentennale concesso al gruppo italo-spagnolo Caltaqua e in più occasioni ha denunciato gli aumenti esorbitanti delle tariffe e la scarsa qualità del servizio, reso non solo ai cittadini di Gela ma anche a quelli del resto dell’ambito. “Perché i verbali delle riunioni non vengono pubblicati sul sito della Provincia di Caltanissetta? – continua – i cittadini devono conoscere ciò che accade durante gli incontri. Serve massima trasparenza”. Un incontro si è tenuto lunedì, ovviamente anche in questo caso senza alcuna comunicazione, se non ai componenti della commissione. Di recente, il sindaco Lucio Greco ha chiesto e ottenuto che tutti i Comuni serviti da Caltaqua presentino una dettagliata relazione sullo stato del servizio nel territorio di riferimento.
Il sindaco ha approntato una relazione che riguarda il Comune di Gela. Teoricamente, davanti a disservizi e violazioni del contratto, la commissione potrebbe decidere la revoca. Il sindaco ha preteso di far parte della commissione, all’indomani della crisi idrica di luglio, quando centinaia di famiglie sono rimaste, per giorni, senza alcuna fornitura. Gallo però solleva tanti dubbi, resi ancora più pesanti dal fatto che la commissione lavori quasi sotto segreto.
