Gela. Campagne razziate e abbandonate a se stesse. Secondo l’Enel sono stati rubati, dall’inizio dell’anno, oltre 90 chilometri di cavi elettrici che hanno causato disagi alle linee elettriche di bassa e media tensione.
Le denunce di chi vive in “trincea”. I ladri che non risparmiano le numerose villette estive si sono spinti anche all’interno della riserva naturale del lago Biviere e nelle aree di proprietà del consorzio di Bonifica. “In pochi hanno il coraggio di denunciare i continui furti – accusa Emilio Giudice, imprenditore agricolo e responsabile della riserva del Biviere – Il rischio è di dover sopportare nuovi danneggiamenti alle proprietà e, addirittura, l’incendio dei terreni. Le campagne sono diventate un grande supermercato a cielo aperto. Chi ha bisogno di qualcosa può agire indisturbato. In pochi mesi – prosegue – abbiamo subito quattro furti e le perdite sono state ingenti. Vorrei sapere chi controlla il territorio. Camion carichi di materiale ferroso e paglia circolano liberamente tra l e campagne”. Anche Francesco Vacirca, titolare di un’azienda agricola, ha denunciato continui furti e sabotaggi di mezzi, “E’ difficile fare quadrare i conti – dice – tra le uscire del bilancio annuale, il capitolo furti occupa uno spazio davvero rilevante. Cerchiamo di lenire i disagi ma la situazione è davvero insostenibile”.
Il rame sempre molto ambito. Il segretario sindacale della Flai Cgil, Pino Pardo, aveva puntato il dito contro la scarsa sicurezza delle aree rurali intervenendo sul furto delle gabbie metalliche utilizzate dagli operatori del consorzio di bonifica per proteggere i contatori idrici. “Il furto dei cavi di rame è un fenomeno molto diffuso – spiega un portavoce della società Enel – Nel territorio nisseno, solo nell’anno in corso, sono stati rubati circa 90 chilometri di linee elettriche. I nostri tecnici sono continuamente al lavoro per cercare di arginare il fenomeno, ma spesso alla riparazione segue immediatamente un nuovo furto”. Sul mancato controllo delle campagne era intervenuto anche il procuratore, Lucia Lotti, evidenziando un vero e proprio assedio da parte di ladri. “Riceviamo numerose segnalazioni – spiega il procuratore – Sappiamo che le campagne la notte sono in preda ai ladri. L’attenzione del territorio, comunque, rimane alta”.