Gela. Il rame è diventato il vero oro dei gruppi che, quasi ogni notte, girano per la città, e per le aree limitrofe, in cerca del grande colpo.
Ieri notte, oltre tremila metri di cavi in rame sono stati portati via dalla zona della Torre di Manfria.
La frazione balneare si è trasformata in terra di conquista.
Le vere conseguenze, però, si manifestano sulle casse di Palazzo di Città.
Da settimane, l’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano lancia appelli pubblici.
L’ultima soluzione è quella della denuncia anonima.
“Sono veramente sconfortato da quanto sta accadendo – dice l’assessore – questi malviventi stanno mettendo a repentaglio la sicurezza e la vivibilità della nostra città. L’altro giorno ho voluto lanciare la provocazione dell’istituzione di un apposito capitolo di bilancio per i danni causati dalla malavita, oggi voglio lanciare un appello sincero ai cittadini: aiutateci a fermare questi delinquenti! Tra qualche giorno sarà attiva una casella vocale che garantirà l’anonimato della denuncia”.