Gela. E’ praticamente tutto fatto per il passaggio del Città di Scordia a Gela. C’è accordo su ogni aspetto tra i fratelli Gallo, che detengono la proprietà e il gruppo capeggiato da Massimo Romano e Giuseppe Cammarata. Oggi il Città di Scordia non scenderà in campo contro l’Acicatena per la seconda giornata di campionato di Eccellenza. E’ stato già comunicato alla Lnd Sicilia, che ha annullato la partita. C’è stato un tentativo per provare a giocarla a Licata, ma i tempi erano troppo stretti. Da martedì lo Scordia si trasferirà a Gela ma con una nuova proprietà. Il Gela Fc dovrebbe trasferirsi in toto nella società rossoblù. Come da regolamento per quest’anno non potrà cambiare denominazione sociale. Il 29 settembre lo Scordia giocherà ancora in casa contro il Milazzo. Qui si pone il problema: in quale campo? Escludendo per ovvi motivi il Presti si rischia di ripetere un Gela calcio bis, ovvero chiedere ospitalità a Licata, con la speranza che in tempi ragionevoli (metà/fine ottobre?) finalmente lo stadio di via Niscemi possa aprire a squadre e tifosi.
Da escludere il Mattei, omologabile fino alla Prima categoria, ma oggi neanche quella, vista che la rete di recinzione è divelta. Cosa accadrà al Gela Fc? Una estate di continui tourbillon, dalla Seconda categoria alla speranza della Promozione per tornare alla Seconda e adesso l’Eccellenza. L’ipotesi, non confermata, che ci risulta è quella della rinuncia alla Seconda categoria per consentire a tecnici e giocatori di passare in blocco allo Scordia/Gela.
Sicuramente ne sapremo di più già domani ma tutto sarebbe stato già pianificato. Il Gela FC, mantenendo l’Eccellenza, risparmierebbe tre anni sulla programmazione.
Se fosse possibile anche trasferire un po di amministratori da Scordia a Gela, dato che 2 campi di calcio e 2 palazzetti sono nello sfascio assoluto, neanche mettere una recinzione al Mattei, che solitamente si fa per le galline (rete metallica), sono in grado di espletare