Niscemi. Conferma lo sciopero del prossimo 3 ottobre. Il segretario aggiunto dell’Ugl Igiene ambientale Orazio Caiola l’aveva già comunicato. Il ritardo nei pagamenti l’ha indotto a disporre la richiesta per fermare le attività nella giornata di sciopero, indetta per conto dei lavoratori che operano a Niscemi. I legali delle aziende gelesi che coprono i subappalti hanno criticato la scelta e respinto le dichiarazioni di Caiola. “Purtroppo, devo confermare che ad oggi non sono arrivati i pagamenti dovuti – spiega invece il sindacalista – nonostante sia abbondantemente trascorso anche il 15 settembre”. L’azione è volta a contestare i ritardi e si rivolge non solo alle due aziende, ma anche al Comune di Niscemi. La lentezza burocratica nello sblocco dei canoni dovuti alle società, inevitabilmente pesa su aziende e lavoratori.
Secondo i rappresentanti delle società, però, si tratterebbe di una scelta non fondata “Sono ritardi che si ripetono – conclude il segretario aggiunto – i lavoratori e le loro famiglie vanno tutelati, in attesa che da Comune e aziende arrivino segnali positivi”.