Gela. Non vede segni di cedimento e anzi premia la mossa “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco. Il consigliere di “Un’Altra Gela” Rosario Trainito è tra quelli che, fin dall’inizio, hanno dimostrato massima fedeltà alla ricetta politica di Greco, che ha messo insieme “civici”, gruppi di centrodestra e il Pd. “Anche al vertice di una settimana fa – dice – io non ho notato alcuna tensione tra i componenti della maggioranza. Anzi, abbiamo fatto tutti una specie di mea culpa, ammettendo che ci sono stati problemi di comunicazione reciproci. Le nomine dei nuovi assessori? Non c’è nulla di concreto. Per ora, solo dicerie e nient’altro”. Secondo Trainito, eventuali ingressi in municipio, come quelli (possibili) di Giuseppe Licata e Cristian Malluzzo, devono comunque avere l’avallo di Greco. “Ci comunicherà la sua decisione”, continua. Di posti liberi, potrebbero essercene altri, anche a breve. Se l’amministratore della Ghelas Multiservizi Gianfranco Fidone decidesse, come è probabile, di presentare le dimissioni, allora la maggioranza politica del sindaco potrebbe essere puntellata, garantendo un posto ad un tecnico “amico”. “Non so quali decisioni verranno prese dal sindaco – continua Trainito – credo, che la Ghelas meriti un rilancio. E’ una multiservizi importante per gli interventi in città. Non capisco le ragioni di questa guerra. Un accordo sarebbe molto importante. Se Fidone lasciasse, la scelta dovrebbe ricadere su un tecnico di tutto rispetto, non sui soliti nomi. Dovrà impegnarsi a fare il manager e non l’avvocato, come invece sta capitando con l’attuale guida”.
Trainito e la truppa di “Un’Altra Gela” stanno con Greco e l’hanno già dimostrato in più di un’occasione. Non temono scossoni da eventuali problemi di convivenza. “Le differenze politiche? Fino ad oggi, non c’è stato alcun problema di colori. Lo dico sinceramente – conclude – tutti sanno che la coalizione è composta sia da gruppi di centrodestra che da esponenti del centrosinistra, ma non ci sono contrasti. Probabilmente, qualcosa potrà accadere, ma solo tra qualche anno, magari in vista delle prossime scadenze elettorali”. Trainito parla la lingua del sindaco e l’avvocato “civico” potrebbe rafforzare la sua componente in municipio, forse dicendo sì all’ingresso in giunta di un assessore, vicino a quest’area politica.
Secondo il mio modesto punto di vista, la Ghelas, non ha bisogno di essere gestita da un tecnico qualsiasi, ma da un maneger. Sono queste le condizioni di rilancio di ogni azienda, ottenere il massimo con il minimo. Oltre ai servizi della città di Gela, serve una forma di industrializzazione, seguendo i criteri dell’economia circolare. ( Es: potatura e cespugli, è uguale a materia prima per il composto e terriccio.)