Gela. Distensione per portare avanti una sindacatura tutt’altro che semplice. Il primo cittadino Angelo Fasulo apre ufficialmente all’Udc che, in questo modo, avvia una cooperazione con la giunta.
“Tutto – spiega lo stesso Fasulo – rientra tra i punti del documento stilato dai vertici locali del Partito Democratico solo qualche mese fa. Mi affido ad esponenti politici d’esperienza e a due consiglieri comunali che si sono sempre distinti per la volontà di lavorare, sia in aula consiliare sia nelle commissioni”. Ma la cooperazione ufficialmente partita si lega a ben più ampie prospettive.
“E’ chiaro – ammette il vice segretario regionale Udc Antonio Gagliano – che il nostro sì non riguarda solo la volontà di dare manforte al sindaco Angelo Fasulo fino allo scadere del suo mandato. Le ipotesi sono tante anche sul fronte elettorale”. Gagliano, quindi, non esclude un’eventuale unione elettorale tra il suo partito ed il Pd del sindaco.
“Questo rapporto iniziato già da qualche mese fa – continua il consigliere Guido Siragusa – serva d’esempio a certi personaggi della vecchia politica che criticano solo per il piacere di farlo. La differenza, oramai, è tra chi vuol fare il bene di questa comunità e coloro, invece, che riescono solo a sostenere interessi personali”.
La collaborazione con l’Udc si aggiunge alla scelta del neo assessore Giovanna Cassarà: una mossa che, almeno sulla carta, dovrebbe servire a quietare i bollenti spiriti di una frangia democratica. Non tutti, però, sembrano aver gradito la nuova liaison politica con l’Udc. Tra i corridoi di Palazzo di Città, c’è già chi pensa a presentare il conto a Guido Siragusa e agli esponenti del suo partito soprattutto sul fronte delle royalties petrolifere.