Gela. “Ho accettato le giustificazioni del sindaco. Gli vogliamo dare del tempo. I prossimi mesi diranno quali risultati produrrà la giunta”. Il consigliere comunale Diego Iaglietti è stato il primo esponente della maxi maggioranza “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco a parlare pubblicamente di un’azione amministrativa, ancora a scartamento ridotto. Il suo gruppo politico di riferimento, quello di “Gela città normale”, ha scelto di lasciare l’intesa con “Una Buona Idea”, del vicesindaco Terenziano Di Stefano, ma rimanendo comunque nell’alleanza pro-Greco. C’era anche Iaglietti al vertice di maggioranza di giovedì sera, che in realtà non è stato tutto “rose e fiori”, come ha spiegato invece il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. I distinguo ci sono e Iaglietti l’ha voluto ribadire. “Ho detto che qualche problema c’è stato – ammette – se quando si sollevano delle osservazioni nessuno risponde, non ha senso fare il consigliere di maggioranza. Il sindaco si è impegnato a migliorare il sistema di comunicazione”. Già qualche ora prima della riunione di maggioranza di giovedì, Greco aveva deciso, su imbeccata di alcuni fedelissimi, di nominare due esperti in comunicazione. La chiamata diretta in municipio l’hanno ricevuta la giornalista de “La Sicilia” Daniela Vinci e Saverio Cammalleri. I due incarichi di “fiducia”, in totale, costeranno all’ente 1.800 euro al mese, almeno fino a dicembre.
“Ho ribadito che in maggioranza c’è bisogno di collaborare, senza guardarsi male – spiega ancora Iaglietti – su atti importanti tutti dobbiamo essere informati in anticipo, altrimenti come dovremmo fare a discuterne in aula e a sostenere le ragioni dell’amministrazione comunale? Questo vale, ad esempio, anche per il caso Ghelas”. Iaglietti e i suoi referenti politici, per ora, non cambiano collocazione, in attesa di capire se Greco e i suoi daranno seguito alle promesse. “Diciamo che la fiducia l’ho data a tutti, ora però bisogna veramente lavorare per la città”.