Gela. I tanti dubbi, anche di opportunità politica, sul caso Ghelas ce li hanno pure i dem, seppur nessuno fino ad ora si sia sbilanciato. La possibile azione di responsabilità civile che l’amministratore della società in house Gianfranco Fidone intende avviare contro gli ex manager, compreso l’imprenditore Giuseppe Robilatte, ha aperto un fronte piuttosto delicato, quello dei vincoli familiari tra l’ex guida Ghelas e la sorella, l’attuale assessore Grazia Robilatte(in quota Pd). Il sindaco Lucio Greco sarà chiamato a decidere sull’avvio dell’azione di responsabilità, contro il fratello di un suo assessore. La segreteria dem guarda con preoccupazione agli sviluppi più immediati, ma, quasi a sorpresa, il conigliere comunale del Pd Alessandra Ascia rompe il silenzio e contesta le scelte di Fidone. “Secondo il gruppo di centrodestra, sarebbe un amministratore non politico – dice – non mi pare, dato che ha messo all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci la liquidazione dell’azienda. L’ha fatto, senza prima passare da un confronto con il sindaco o da tavoli riservati. Ha preferito comunicare le sue decisioni attraverso la stampa. L’ha fatto per tutelare i lavoratori, come sostiene, oppure è un preciso attacco politico?”. Per l’ex presidente del consiglio comunale, molto vicina politicamente al segretario del partito Peppe Di Cristina, Fidone farebbe bene a rendere noti i numeri della gestione 2019. Il professionista ha inviato un report al sindaco Lucio Greco. “Mi risulta che il dirigente abbia più volte chiesto i resoconti contabili del 2019, senza riceverli – continua – perché Fidone non spiega quali risultati, fino ad ora, ha avuto la sua gestione? Oppure, ha preferito solo andare a ritroso”. Quella della Ascia è anche una difesa, soprattutto nei confronti dell’ex guida della società Giuseppe Robilatte. “Gli ex amministratori – spiega ancora – si sono messi sulle spalle enormi responsabilità. Robilatte, ad esempio, ha accettato l’affidamento del servizio di manutenzione degli stabili comunali. Un lavoro di programmazione efficiente è stato svolto anche da Franco Gallo, seppur per pochi mesi. Invece, Fidone che cosa ha realizzato fino ad ora? Le quote del Tfr non versate? Ad oggi, tutti i dipendenti Ghelas andati in pensione le hanno ricevute. Non vedo dove stia il problema. Questo credito da tre milioni di euro è effettivo? Non si può giocare con il futuro di dipendenti e famiglie”.
Ascia segue la linea che era già stata tracciata dal sindaco Lucio Greco, che ha lanciato “sospetti” politici rispetto alle scelte dell’avvocato Fidone e non ritiene che, al momento, possa sussistere un problema Robilatte. “Non vedo quale dovrebbe essere la questione – conclude – l’assessore Grazia Robilatte sta facendo un buon lavoro e, per discrezione, non è mai intervenuta su vicende che sono soprattutto contabili. L’azione di responsabilità contro il fratello? Un problema di opportunità si potrebbe porre solo qualora si accertassero effettive responsabilità dell’ex manager. Adesso, però, non ne vedo i presupposti. Fidone, invece, spieghi se effettivamente ha a cuore gli interessi dei lavoratori e delle loro famiglie”. La politica inizia a prendere campo e il futuro della Ghelas, compresa l’eventuale nuova guida, sono punti che gli alleati di Greco hanno già messo in conto.