Gela. Si sarebbe opposto alla sentenza che permette all’ex moglie di vedere la loro unica figlia. Una decisione che ha costretto, per la terza volta in appena quattro mesi, alle cure ospedaliere il padre della piccola: Crocifisso Di Gennaro di 30 anni.
Sarebbe rimasto gravemente ferito durante una colluttazione che ha visto protagonisti almeno dieci persone. La donna, secondo le prime indiscrezioni, scortata da quattro individui, si era portata sotto l’abitazione di Di Gennaro rivendicando il diritto di incontrare la loro bimba. Tra l’uomo e i “body guard” dell’ex moglie sarebbero volate le prime accuse verbali sfociate brevemente con le vie di fatto. Nella colluttazione, Di Gennaro ha riportato la frattura del bacino e lacerazioni causate, con ogni probabilità, da una forbice. La rissa, nella quale sono state coinvolte una decina di persone, si è verificata ieri pomeriggio nel rione Marchitello, quindici minuti dopo le 13. Si è rivelato indispensabile l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi ed evitare che la rissa sfociasse in tragedia. Due pattuglie del locale commissariato di polizia hanno fermato gli aggressori e sollecitato l’intervento del personale del 118 che ha trasferito Di Gennaro in ospedale. I sanitari del Pronto soccorso gli hanno diagnosticato la frattura al bacino che gli è valsa il ricovero nel reparto di Ortopedia. Il mese scorso, Di Gennaro, dopo una convocazione in tribunale, era stato speronato dal nuovo compagno della moglie probabilmente per vendicarsi delle ferite che gli aveva causato con una mannaia alcuni mesi fa. Per le stesse Di Gennaro era stato arrestato.
