Indagine ciclo depurazione, dal gup anche ex vertici gelesi Ato: atti tornano a pm

 
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Caltanissetta. Una lunga indagine che ha fatto emergere presunte irregolarità nella gestione del sistema di depurazione delle acque, affidato a Caltaqua, l’azienda italo-spagnola che detiene il servizio idrico integrato in provincia di Caltanissetta. I carabinieri del Noe di Palermo e i finanzieri hanno verificato il ciclo della depurazione e gli impianti, ritenendoli non conformi. Manager dell’azienda, dirigenti regionali e gli ex vertici gelesi dell’Ato idrico ne devono rispondere davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. Il magistrato, però, ha accolto l’eccezione dei difensori di uno degli imputati. La notifica non corretta fa ritornare gli atti ai pm della procura nissena. Si dovrà ripartire da zero, con nuove notifiche e la fissazione di un’altra udienza. Le accuse vengono mosse a Salvatore Giuliana, ai dirigenti regionali Vincenzo Emanuele e Giusto Ingrassia, a Marco Lupo, Angelo Martorelli e agli ex vertici dell’Ato idrico Pino Federico e Ferdinando Maurelli. I due professionisti gelesi sono ritenuti responsabili di non aver effettuato i necessari controlli sul rispetto degli obblighi imposti a Caltqua, nella gestione del ciclo della depurazione.

Quindici Comuni dell’area nord della provincia di Caltanissetta hanno deciso di costituirsi parti civili, insieme al WWF, tutti rappresentati dall’avvocato Salvatore Patrì. Bisognerà però attendere i nuovi adempimenti.

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