“Giunta? Si può fare molto di più”, Mancuso conferma patto con Greco: “Su assessori non pretendiamo nulla”

 
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Il sindaco Greco e il parlamentare regionale Mancuso (immagini di repertorio)

Gela. L’anomala convergenza, almeno a livello locale, tra Forza Italia e Pd è un architrave dell’alleanza pro-Greco. Azzurri e dem hanno accettato di stare con il sindaco “civico”, nonostante le evidenti difformità, rispetto a quello che si verifica invece a Palermo e Roma. Anzi, in questa fase l’avvocato sembra riporre la propria fiducia politica più sui partiti che gli hanno detto sì e meno sui “civici” che l’hanno sponsorizzato. “Siamo sereni, noi non abbiamo niente da pretendere, neanche sui posti in giunta”, dice il deputato regionale Michele Mancuso, che ha accettato il patto “arcobaleno” con Greco e i suoi. “Assessorati? E’ normale che ci siano desideri o, magari, che qualcuno faccia leva su precedenti accordi – continua – sarebbe necessaria una riunione con tutti i rappresentanti dei partiti, così da smussare questi spigoli che stanno emergendo”. I forzisti, però, non sembrano intenzionati ad alzare la posta. Mancuso può contare sull’assessore Nadia Gnoffo, che attualmente è coordinatore cittadino del partito, e sui due consiglieri Luigi Di Dio e Carlo Romano. “Ora, diventa necessario passare alla fase della raccolta, dopo aver seminato i progetti – spiega ancora – già a fine anno, la gente inizierà a chiederci cosa sia stato fatto. L’operato della giunta? Si può fare molto di più, magari migliorando la sinergia. In ogni caso, siamo ancora all’inizio”.

Il deputato non pare troppo preoccupato per quello che si è verificato a Roma, con l’alleanza M5s-Pd. Esclude che possa avere effetti sulle scelte in città. “E’ stato stretto un patto a livello locale – continua – non mi risulta che il Pd abbia cambiato idea su Greco. Il progetto è basato su una squadra di governo, al di là delle bandiere”. Mancuso non si sbilancia sul prossimo futuro degli azzurri, ma non è interessato a riparlare della scissione, che prima della campagna elettorale ha portato il gruppo di Pino Federico a schierarsi con il candidato leghista. “Non sono fuori dal partito – conclude – in realtà, non sono mai stati dentro. Noi siamo sempre pronti al dialogo, ma anche le ultime dichiarazioni non lasciano molti spiragli. Si può andare avanti anche senza quel gruppo. Direi che ognuno sta bene a casa propria. La riorganizzazione del partito in città sarà successiva a quella regionale. Stiamo procedendo così in tutti i territori e non solo a Gela”.

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