Sversamenti nel fiume Gela, Corrao alla commissione Ue: “Servono più controlli”

 
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Lo specchio d'acqua si è "colorato" di rosso

Gela. Lo sversamento di liquami nel fiume Gela, con lo specchio d’acqua letteralmente colorato di rosso, è stato denunciato dalle associazioni “Aria Nuova” e “Amici della Terra-Gela”. I presidenti Saverio Di Blasi ed Emanuele Amato hanno fatto una lunga ricognizione sul posto e campioni d’acqua sono stati prelevati da personale della capitaneria di porto. Ora, il caso arriva all’Europarlamento. Il parlamentare M5s Ignazio Corrao chiede alle autorità Ue di intervenire e verificare. “Quanto accaduto in questi giorni a Gela con un fiume letteralmente colorato di rosso e conseguente moria di pesci non è un fatto normale – dice – e non deve passare sotto traccia. Proprio l’area del golfo gelese negli ultimi mesi è stata teatro di diversi casi analoghi che testimoniano che esiste un problema enorme sulla mancata depurazione. La Commissione Europea comunichi ufficialmente quali e quante sanzioni paga la Sicilia per le anomalie nel trattamento delle acque reflue”.

Gli ambientalisti hanno appurato una notevole moria di pesci lungo il tratto dello sversamento. “È il terzo caso in pochi mesi. Le associazioni ambientaliste e i cittadini denunciano anche la mancanza di indicazioni ufficiali dalle autorità preposte sulla natura delle sostanze – continua – e il necessario controllo nelle foci, un controllo regolare e non occasionale, come previsto dal piano di risanamento e dal piano di gestione dei siti di natura 2000. Per tali ragioni ho chiesto alla Commissione Europea innanzitutto se è a conoscenza dei fatti delle cause e delle anomalie e quali sono le sanzioni pagate ad oggi dallo Stato italiano per mancata depurazione delle acque”. Il fiume Gela, ma non solo, rischia di trasformarsi nell’ennesima bomba ecologica, in un territorio già martoriato.

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