Gela. La mobilitazione contro il sistema militare di telecomunicazioni Muos, attualmente in fase di costruzione all’interno della base Usa di contrada Ulmo a Niscemi, sbarca in città con la nascita, ufficiale, di un comitato.
Alla base dell’iniziativa, gli aderenti al circolo Arci, attivisti locali del movimento 5 stelle e diversi studenti.
“Dopo alcuni incontri, anche con gli attivisti No Muos di Niscemi – spiega Andrea Turco del circolo Arci – abbiamo deciso di organizzarci a livello cittadino. Ci sembra, da questo punto di vista, una forte risposta politica davanti, peraltro, ad iniziative istituzionali decisamente deboli. A rischio, c’è l’intero territorio. Le onde elettromagnetiche generate dalle antenne del sistema Muos, infatti, riescono a raggiungere distanza assai elevate e la nostra città non è assolutamente immune”.
Nei prossimi giorni, partiranno le prime iniziative già messe in cantiere dagli aderenti al comitato.
“In sostanza – aggiunge ancora Turco – come spesso capita davanti ad un comitato, ognuno darà il proprio contributo. Inizieremo con un incontro pubblico insieme al giornalista Antonio Mazzeo che, per primo, è riuscito ad analizzare buona parte della documentazione relativa all’impianto Muos. Gli studenti, invece, garantiranno il volantinaggio informativo all’interno dei loro istituti”.
Tra gli aderenti, inoltre, ci sono anche semplici cittadini.