Gela. La patologia diagnosticatale non le consentì più di proseguire l’attività di lavoro per conto del Comune. L’ex dipendente verrà risarcita dopo che una delibera, con tutte le informazioni sulla sua vicenda personale, venne pubblicata all’albo pretorio dell’ente e in quello on line, praticamente accessibile a tutti per diversi giorni. Chi consultò quella delibera ebbe la possibilità di conoscere la grave patologia della donna. Per questo motivo, attraverso l’avvocato Rocco La Placa, si è rivolta ai giudici civili del tribunale.
“E’ stata del tutto violata la normativa in materia di privacy”, è questa la motivazione ufficiale che ha condotto all’avvio dell’azione giudiziaria. Solo dopo diversi giorni dalla pubblicazione, la delibera venne omissata. L’ex dipendente, già toccata dalla vicenda personale, ha chiesto che si arrivasse al riconoscimento della violazione del suo diritto alla privacy. Il giudice, ancora prima di entrare nel merito della causa, ha proposto un accordo transattivo, che potrebbe essere formalizzato a breve. All’ex dipendente verrà riconosciuto un risarcimento in denaro, dopo quanto accaduto.