Cgil al nuovo governo Conte, “investimenti a Gela devono essere una priorità”

 
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Gela. La “vertenza” sulla base gas di Eni sembra andare verso una soluzione favorevole, dopo il rilascio del parere da parte della soprintendenza regionale. Adesso, tocca al ministero disporre la proroga della Valutazione di impatto ambientale. La questione degli investimenti a livello locale, però, continua a tenere banco. Prima del cambio di governo, l’amministrazione comunale e i sindacati hanno scritto al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri interessati. Chiedono, e lo hanno rimarcato anche al termine dell’incontro in municipio di martedì, che venga riattivato il tavolo sugli sviluppi del protocollo di intesa di cinque anni fa. Adesso, con il nuovo governo appena insediato, un passo in avanti lo fa la Cgil regionale, con il segretario generale Alfio Mannino. Secondo il sindacato, tra le priorità del Conte-bis, questa volta sostenuto da grillini e dem, devono esserci anche gli investimenti nell’area di Gela.

Il sindacalista fa riferimento “al raddoppio ferroviario Catania-Palermo-Messina, al completamento della Caltanissetta-Agrigento, della Palermo-Agrigento e della Catania-Ragusa, ma anche all’avvio degli investimenti a Gela e al rilancio dell’area industriale di Termini Imerese”. “Si inaugurino ora corretti rapporti istituzionali Stato-Regione – continua – con l’obiettivo innanzitutto di fare fronte, attraverso l’accordo con lo Stato, alla crisi finanziaria”. Per la Cgil regionale, il caso Gela deve essere una priorità nazionale.

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