Gela. Alla fine, si sono divisi soprattutto sul fronte della tempistica necessaria alla convocazione di un consiglio monotematico sulla questione Muos.
I capigruppo consiliari, infatti, hanno ricevuto una delegazione di aderenti al comitato locale che si oppone alla realizzazione del sistema di comunicazioni militare Usa e a quello ribattezzato Bonifichiamoci-No Veleni.
Gli attivisti sono stati più che espliciti: hanno chiesto l’immediata convocazione di una seduta e il rispetto dei punti indicati nel documento presentato agli stessi consiglieri.
Dubbi, sull’altro fronte, sono stati esposti proprio dai capigruppo: attualmente, infatti, l’attività d’aula è sospesa per la pausa estiva e non sarebbe plausibile l’eventualità di una seduta monotematica.
In sostanza, gli esponenti dei comitati attendono un esplicito impegno da parte dell’intero consiglio comunale. La revoca del blocco dei lavori all’interno della base di contrada Ulmo a Niscemi, decisa dal governatore Rosario Crocetta, dovrebbe essere analizzata tra gli scranni del civico consesso affinché si possa assumere una netta posizione di condanna.
Ma le richieste riguardano anche un’eventuale intercessione con gli uffici regionali per meglio comprendere se le relazioni presentate sull’impatto ambientale del Muos siano state effettivamente prese in considerazione.
Fino alle ore precedenti la manifestazione di venerdì a Niscemi, gli attivisti avrebbero dovuto occupare l’aula consiliare ma non lo hanno fatto: adesso, aspettano una risposta dai capigruppo.