Gela. Una selvaggia aggressione che causò profonde ferite ad un giovane bracciante romeno. Ad affrontarlo, sarebbero stati alcuni connazionali.
L’aggressione a Bulala. Adesso, è arrivata la condanna per uno di loro. Sei mesi di reclusione è la pena inferta dal giudice Antonio Fiorenza nei confronti di Vasile Calin. Conosciuto nella comunità romena presente in città con il soprannome di Marcello, l’imputato avrebbe preso di mira la vittima dell’aggressione nei pressi di un bar della zona di contrada Bulala. Pesanti offese e, poi, la violenza che non lasciò troppe possibilità di replica all’obiettivo prescelto dal gruppo.
La vittima riconobbe uno degli aggressori. Furono le indicazioni rilasciate alle forze dell’ordine dal bracciante aggredito a portare all’identificazione dell’imputato. Stando alla difesa, invece, non ci sarebbero stati tutti gli elementi necessari per collegare l’azione alla condotta dello stesso Calin. Alla fine, però, la linea d’accusa, sostenuta in aula dal pm Francesco Spataro, ha convinto il giudice che ha optato per la condanna.
