Gela. Non solo un’unità semplice di senologia, ma una dipartimentale, rafforzata per andare incontro alle esigenze di un territorio sferzato da gravi patologie. Lo chiede il consigliere comunale di “Un’Altra Gela” Pierpaolo Grisanti, che ha già depositato una mozione. L’esponente di maggioranza vuole un impegno concreto dall’amministrazione comunale e dai vertici Asp. Il centro locale è stato individuato come Hub della rete regionale, ma serve un netto potenziamento. “Nonostante gli eccellenti obiettivi raggiunti, 2.000 visite senologiche all’anno e 200 interventi, l’Unità semplice di senologia presente al Vittorio Emanuele risulta essere sottodimensionata in termini di personale medico dedicato. E difatti, in ossequio alle vigenti disposizioni di legge, un’Unita semplice di senologia dovrebbe avere tre unità mediche dedicate ed, invece, nel caso di specie risulta esservi soltanto una sola unità medica non dedicata al cento per cento – si legge nel testo della mozione – Una Breast Unit, per rispettare i requisiti prescritti, oltre a trattare più di centocinquanta casi all’anno di carcinoma mammario, dovrebbe assicurare, tra gli altri requisiti e, a maggior ragione per divenire Centro Hub, la presenza di chirurghi, radiologi, patologi, oncologi, radioterapisti, infermieri, tecnici di radiologia che dedicano tutta o la maggior parte della propria attività al trattamento della mammella, e di molte altre figure, come lo psiconcologo, l’onco-genetista, il chirurgo plastico, il fisiatra, il fisioterapista e il medico nucleare, specializzati nella patologia mammaria. L’Unità semplice di Senologia attualmente presente sul territorio è carente, però, della maggior parte dei predetti requisiti”. L’iniziativa del consigliere si lega alla volontà di rafforzare i servizi sanitari sul territorio.
“La città necessita non solo di una Unità Semplice di Senologia, bensì di una Unità dipartimentale di senologia con autonomia gestionale e con personale medico strutturato e destinato al cento per cento. L’iniziativa di presentare una mozione dedicata al tema, non è da intendere come battaglia politica “di parte” – dice ancora Grisanti – ma ha il fine di sensibilizzare tutti gli attori politici del nostro territorio, a prescindere da colori e appartenenze, con lo scopo di ottenere dalla competente Azienda Sanitaria Provinciale tutti i provvedimenti e le determinazioni consequenziali atti alla positiva risoluzione di quanto sopra rappresentato. La salute e il diritto ad una adeguata assistenza sanitaria sono diritti non derogabili né negoziabili che appartengono ad ogni cittadino e, per questo, la politica ha il dovere di pretendere, con immediatezza, concrete e adeguate risposte che, per troppo tempo, sono state solo vane promesse”.
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