Niscemi. Continua a fare discutere molto in città la proposta d’intitolazione di una strada alla memoria dell’onorevole Bettino Craxi che recentemente è stata inoltrata da diversi Consiglieri comunali.
Ad essere favorevoli e promotori della suddetta proposta sono l’ex Consigliere comunale Giovanni Iacono ed altri attuali Consiglieri comunali e militanti dell’area socialista.
Ad essere contrari ed a dir poco indignati dell’iniziativa, una buona parte della società civile della città ed esponenti politici che non dimenticano che l’on. Bettino Craxi, prima politico di rilievo nazionale, statista e poi simbolo di «tangentopoli», fuggì dall’Italia per evitare di essere processato e di finire in carcere e che morì “latitante” ad Hammamet (Tunisia).
Ad esprimere vivamente contrarietà alla proposta e fino al punto di ritenerla squallida, è l’insegnante elementare in quiescenza e scrittore Nicolò Francesco D’Alessandro, il quale in una nota scrive:”il 9 novembre scorso seguendo in una Tv del comprensorio i lavori del Consiglio comunale, ho sentito della proposta d’intitolare una strada all’on Craxi.
Sono convinto che le strade si intitolano per meriti civili o militari e non a personaggi che sono morti latitanti per non farsi giudicare delle gravi colpe commesse o a chi ha disastrato il Paese e fino al punto di averlo lasciato con un debito più alto del mondo e di cui ancora oggi stiamo pagando le conseguenze.
Mi riesce impossibile”, aggiunge Nicolò Francesco D’Alessandro,”accettare che un personaggio come l’on. Craxi venga ricordato alla pari di persone che si sono sacrificate per la Patria o per meriti culturali.
Chiedo pertanto ai Consiglieri comunali tutti di desistere da questa nefasta iniziativa.
Mi auguro” conclude D’Alessandro,” che l’Amministrazione ed il Consiglio comunale non si rendano colpevoli e complici della restaurazione morale di un personaggio politico colpevole, per sua stessa ammissione in vita, di avere rubato.
Qualora dovesse essere intitolata la strada a Craxi, chiedo che dalla via intitolata a mio padre Carlo D’Alessandro, venga cancellato il nome per evitare che possa essere accomunato ad un personaggio come Craxi”.
