Gela. Settembre potrebbe essere un mese decisivo per le sorti della Ghelas Multiservizi, la società in house di proprietà del Comune. Il manager Gianfranco Fidone ha già convocato l’assemblea dei soci, che dovrà dare il via libera al bilancio 2018. Un passo quasi decisivo, soprattutto davanti a conti che sono in sofferenza. L’avvocato, scelto dal commissario straordinario Rosario Arena per guidare la municipalizzata, ha più volte ribadito che in cassa mancano quasi tre milioni di euro. Soldi che la Ghelas non avrebbe ricevuto dal Comune, proprietario unico. Un tira e molla che va avanti da mesi e che per ora non ha sortito effetti. Fidone dialoga con l’amministrazione comunale, ma le cifre sono sotto verifica e i tecnici del municipio sembrerebbero orientati a riconoscere importi decisamente inferiori. La prima convocazione dell’assemblea è fissata per martedì. Dopo l’esito, il manager incontrerà tutte le sigle sindacali. I punti delicati rimangono quelli di sempre, “i rapporti con il Comune”, “la posizione debitoria di Ghelas” e il “nuovo contratto di servizio” che scade a fine ottobre.
Per questa ragione, l’amministratore propenderebbe per un vertice con tutte le sigle sindacali, di modo da assumere poi le relative decisioni. Qualche settimana fa, era spuntata l’ipotesi della messa in liquidazione, ma allo stato tutti i numeri vanno valutati con attenzione. Con l’avvento della nuova amministrazione comunale, inoltre, sono iniziate le voci su un eventuale avvicendamento alla guida della società, dato che l’attuale manager è espressione di scelte assunte durante la fase commissariale.
