Gela. La responsabilità è alta, perché il Gela Fc rappresenterà la maggiore espressione calcistica in città. Ne sono consapevoli vecchi e nuovi dirigenti, che non rinunciano però alla valorizzazione del settore giovanile. Oltre alla prima squadra, spazio ai campionati under 19, allievi e poi giovanissimi con la Virtus Gela. Luigi Rivecchio, presidente del Gela Fc, sa che la responsabilità che li attende è enorme ma gli obiettivi non cambiano. “Tanti amici ci hanno spinto a provarci – dice – ci hanno fatto male le accuse di essere trattati come pivelli o nemici. Fino a due anni fa eravamo nel Gela calcio, ed abbiamo raggiunto ottimi risultati in condizioni difficili e ne abbiamo pagato le conseguenze. Gli attacchi mediatici ci hanno riferito ma con umiltà lavoreremo e proveremo a vincere il campionato”.
In panchina sarà riconfermato Alessio Catania, che è pronto ad una nuova sfida. I fratelli Cammarata tornano a Gela. Una scelta di cuore l’ha definita Peppe, che ha detto a tutti che bisogna accettare la realtà. “Anche Palermo ha perso la serie A per cui lottava ai play off, ed è ripartita dalla Serie D con entusiasmo. Anche Gela, allo stesso modo, deve accettare questa amara realtà. Occorre ripartire, per tornare nel calcio meno amatoriale”.
Marco Cammarata è il nuovo direttore sportivo. La squadra è quasi fatta. Oltre a tanti giovani gelesi spiccano quelli di Fabio Brasile e Armando Di Martino ed altri ne arriveranno. Sul fronte stadio la settimana prossima, con ritardo, prenderanno al via i lavori di dismissione della tettoia del Presti.
Sta tribuna e un sogno,.