Gela. Saranno convocati a Palazzo di Città, soprattutto per verificare il destino delle somme che non verranno messe a bando per i progetti che rientrano nell’area di crisi complessa. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha confermato di voler avere un confronto diretto con i funzionari di Invitalia, che hanno seguito le procedure della selezione dei progetti, da finanziare con le somme dell’accordo di programma. Alla fine, solo tre proposte (tutte di valore superiore al milione di euro) hanno raggiunto la fase finale, quella del finanziamento. Quindi, gran parte dei venticinque milioni di euro, stanziati da governo e Regione, rimarranno inutilizzati. “Vogliamo capire se possano essere destinati ad altri progetti – dice Di Stefano – attraverso una nuova selezione”. Tanti sono rimasti delusi dall’esito finale di una procedura, conclusa con l’individuazione di tre proposte di investimento, peraltro solo una di queste ricade nel territorio locale. Ben poca cosa, nonostante i numeri iniziali della call di Invitalia fossero decisamente più consistenti.
Il vicesindaco ha avuto contatti anche con il dirigente Antonino Collura, che a sua volta ha seguito la procedura. A breve, dovrebbe partire la richiesta di incontro, inviata ad Invitalia. Anche i componenti della commissione comunale sviluppo economico hanno ufficialmente chiesto la convocazione dei tecnici di Invitalia. Rimangono tanti dubbi sull’esito finale di procedure che promettevano una conclusione diversa, ma che invece finanzieranno solo tre proposte di investimento, senza cambiare il destino economico del territorio. Tra le richieste che verranno avanzate, probabilmente anche quella di ridefinire i parametri finanziari di accesso ai contributi, rendendoli meno stringenti.
