All’interno del discorso attinente agli investimenti finanziari legati al trading online, ci capita di frequente di imbatterci in sigle che indicano titoli, azioni o fondi di investimento. Prendiamo ad esempio il caso degli ETF, ovvero gli exchange-traded fund, che sono una particolare tipologia di fondi di investimento a loro volta legati al comparto degli ETP, cioè gli exchange traded products. Si tratta di una macro famiglia di indici, prodotti finanziari e beni, i quali operano in un determinato indice finanziario. Parliamo quindi di un prodotto che si differenzia rispetto ai fondi comuni di investimento, visto che in questo specifico caso, trattiamo di un bene di gestione passiva, non legato quindi alle abilità di gestione, piuttosto si tratta di un bene quotato in borsa con le stesse modalità di azioni e obbligazioni.
Per chi non fosse molto addentrato in questo settore, spieghiamo come la gestione passiva di un bene, vuol dire che esso si basa sulle leggi e sui principi vigenti in termini di indice borsistico. Per questo motivo prima di iniziare a muoversi in questo ambiente è opportuno capire come investire in etf e quali strumenti finanziari sono più utili e funzionali per in termini di bene da valutare in borsa. Gli ETF hanno conosciuto il loro momento di massimo splendore quando alla Casa Bianca c’è stato George W. Bush, la cui politica economica era per ragioni piuttosto ovvie e comprensibili, legata al mercato e allo scambio delle materie prime, che sono per antonomasia vincolate all’indice del S&P.
Parliamo in effetti di volumi di investimento importanti, che spesso smuovono le economie di Stati e nazioni che possono anche determinare i trend economici nel lungo e breve periodo. In termini di investimento, a differenza di una semplice e normale azione, quando si decide di operare in ETF, bisogna pensare in ottica speculativa ad ampio raggio d’azione, visto che appunto i fattori economici contingenti non possono essere semplici da analizzare: per fare un esempio pratico, non si parla di un indice Nasdaq come ad esempio Amazon o qualcosa di simile, con un livello di volatilità maggiore e più frequente in termini di mercato, ma di una costante che dura nel tempo e su cui spesso l’alta finanza interviene appunto con azioni mirate per risanare l’economia di un Paese oppure per rendere stabili gli asset del mercato finanziario globale.
Visto che stiamo attraversando una congiuntura economica piuttosto complessa, investire oggi in un ETF, potrebbe essere una delle mosse più sagge ed efficaci, in questo particolare momento storico, sia in termini politici che economici e finanziari. I nuovi mercati possono proporre prospettive interessanti e con margini di profitto molto più elevati e sostanziosi, tuttavia bisogna fare una considerazione in termini di ricavi e beni che possano durare nell’arco dell’intero anno, visto che i profitti di oggi, possono corrispondere alle perdite di domani. Si tratta pur sempre di investimenti ad alto rischio, destinati a quel tipo di pubblico capace di superare qualsiasi tipo di perdita, visto che i margini di guadagno sono molto elevati, al pari del rischio che andiamo a correre nel momento in cui stiamo effettuando un determinato investimento. Detto questo, gli ETF sono fondi di investimento che rispondono al trend di mercato finanziario a lungo termine, con previsioni di bilancio che vengono effettuate periodicamente, ma che consentono il più delle volte agli investitori di avere un margine di profitto adeguato ai soldi e al volume di investimento effettuato.
