Niscemi. Un anno fa, venne arrestato dagli agenti di polizia che lo bloccarono nei pressi di alcune serre coltivate interamente a marijuana. In totale, furono sequestrati circa milleduecento chili di piante già sviluppate nella zona di contrada Arcia-Pisciotto a Niscemi.
Adesso, la condanna a quattro anni di reclusione patteggiata dall’agricoltore quarantatreenne Vincenzo Di Dio è stata annulla dai giudici della corte di cassazione.
E’ stato il suo difensore di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, ad impugnare il patteggiamento ottenuto in primo grado. I giudici di cassazione hanno individuato diverse anomalie nel provvedimento di condanna e, per questa ragione, lo hanno annullato senza alcun rinvio. In sostanza, la vicenda giudiziaria dell’agricoltore, subito autoaccusatosi di tutti i fatti, si conclude con il verdetto arrivato da Roma.
Furono i magistrati della procura di Caltagirone a dire sì al patteggiamento della condanna proposto dallo stesso avvocato Salvo Macrì.
