Gela. “Credo che il sindaco farebbe bene a non cambiare nulla. I nuovi assessori? Meglio riparlarne dopo gennaio”. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale Gaetano Orlando, quasi in controtendenza rispetto ad altri alleati di maggioranza, stoppa il toto assessori, che sta facendo salire la tensione tra i pro-Greco. I “civici” non hanno risparmiato dure reprimende al primo cittadino. L’ex assessore Francesco Salinitro e il gruppo di “Gela città normale” hanno, in parte, già preso le distanze dalle ultime scelte della giunta. “Politicamente, non conoscono chi ha sollevato critiche – dice ancora Orlando – non sapevo che facessero parte di movimenti. Il Pd continuerà a sostenere il sindaco. I rapporti, in questa fase, sono ottimi. La giunta? Non capisco queste polemiche nè chi sta pressando per eventuali ingressi. Attualmente, tutti gli alleati sono rappresentati”. I dem, almeno in questa fase, non cambiano rotta e continueranno a stare nel patto “civico”, insieme ai gruppi che sostengono Greco e a Forza Italia. Gli alleati, però, hanno messo in discussione l’operato dell’assessore Grazia Robilatte, indicata dai democratici.
“Si vada avanti così – conclude il consigliere – la giunta sta andando bene. Pd e Forza Italia continueranno ad appoggiarla. Abbiamo aderito ad un accordo “civico” ed escludo che quanto sta accadendo al governo possa incidere su scelte locali”. Pare che anche il segretario cittadino del partito Peppe Di Cristina stia valutando diversi aspetti politici degli attuali equilibri di governo della città. Ufficialmente, conferma pieno appoggio all’assessore Robilatte, anche se c’è chi spinge per rivedere le tante deleghe, di peso, assegnate alla professionista.