Gela. Francesco Ramistella, primario del reparto di Pediatria dell’ospedale Vittorio Emanuele, è morto due anni fa, stroncato da una malattia.
La moglie, Maria Franca Liuzzo, voleva ricordarlo con un piccolo manifesto funebre, da affiggere nella sala d’aspetto dell’ingresso principale dell’ospedale Vittorio Emanuele. Ed invece la direzione sanitaria ha negato l’autorizzazione.
La vedova Ramistella non ha nascosto la propria delusione. “Volevamo affiggere un semplice manifestino per ricordare il secondo anniversario.
La direzione sanitaria ci ha chiesto invece di preparare una piccola pergamena – dice la signora Liuzzo – Mio marito ha dato la vita per l’ospedale. Anche gravemente ammalato veniva a lavorare per assistere i suoi piccoli pazienti. Non si tirava mai indietro perchè amava il suo lavoro. Si vede che all’ospedale non interessa ricordarlo”
“Ci sono persone umili – continua – che vorrebbero ricordare che Franco non c’è più su questa terra. Le persone che hanno veramente molto amato mio marito. Perchè dimenticarsi dell’opera di Franco Ramistella medico, di quel che ha fatto per il reparto di pediatria?”.