Gela. In conferenza stampa, ieri a Palazzo di Città, non c’era per ragioni personali, ma il consigliere comunale Diego Iaglietti non si nasconde e ammette che, in questa fase, non condivide appieno le posizioni espresse dal suo gruppo consiliare, quello di “Una Buona Idea”. Tutto ruota intorno ai rapporti con l’amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco. Il vice Terenziano Di Stefano, i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci, il segretario Rino Licata e l’avvocato Giovanni Giudice hanno voluto confermare di essere pienamente in sintonia con le mosse del primo cittadino e della giunta. Iaglietti, espressione politica del movimento “Gela città normale”, mette subito le cose in chiaro. “Stare in maggioranza, non significa doversi astenere dalle critiche verso la giunta – dice – i malumori ci sono. L’amministrazione sta funzionando male. Condivido il pensiero di Francesco Trainito. Ci vuole una scossa”. Parole che inevitabilmente segnano un confine politico piuttosto evidente tra il consigliere, vicino allo stesso Trainito e all’ex assessore Ugo Costa, e il resto del gruppo di “Una Buona Idea”. “Non capisco perché i consiglieri comunali di “Una Buona Idea” abbiano ottimi rapporti con me – prosegue – ma poi non riconoscano più il gruppo di “Gela città normale”. Assessorati? Non è una questione che ci interessa. Noi siamo concentrati nel garantire un miglioramento della città. Vorrei ricordare che è stato il nostro gruppo a difendere la presenza in giunta di Terenziano Di Stefano, anche quando il sindaco Lucio Greco, la notte precedente al deposito delle liste, aveva deciso di cambiare tutto. Il vicesindaco lo sa molto bene e a lui abbiamo detto che, qualora ci fossero state le condizioni per un secondo assessorato, allora sarebbe stato possibile prenderci in considerazione. Ma non abbiamo imposto niente. Non sono questioni che riteniamo cruciali”.
Iaglietti sembra guardare soprattutto all’organizzazione data da Greco. “Serve un riassetto delle deleghe – continua – ci sono assessori che non riescono a lavorare bene, perché hanno troppi settori dei quali occuparsi. Se verranno effettuate nuove designazioni, ritengo che si debbano scegliere persone competenti e che abbiano conoscenza delle attività che dovranno svolgere”. Sabato, i referenti di “Gela città normale”, che alle amministrative di aprile hanno corso nella lista “Una Buona Idea”, si vedranno. Non è da escludere che si possa concordare un incontro tra le componenti “civiche”. Il segretario cittadino di “Una Buona Idea” Rino Licata ha chiesto di organizzare una riunione, probabilmente per la prossima settimana. Il “plotone” civico, dopo pochi mesi dall’ingresso in municipio, rischia di entrare in crisi.