Gela. Ad oggi, il consiglio comunale si è limitato al minimo indispensabile. Al di là delle nomine di presidente e vice dell’assise civica e della composizione delle commissioni consiliari, si è fatto ben poco. Atti veri e propri non se ne sono visti. Una penuria che rischia di rendere quasi impalpabile l’attività d’aula. Il presidente Salvatore Sammito, impegnato ad organizzare la ripresa dei lavori dopo il “fermo” estivo, ha però deciso di chiedere lumi ai dirigenti del municipio. “Scriverò a tutti i responsabili dei settori dell’ente – spiega – non si tratta di un reclamo, ma voglio solo capire come mai, dal momento del nostro insediamento, in aula non siano arrivati atti da valutare. Credo sia importante, in questa fase, capire se si sia trattato di un ritardo nella trasmissione dei provvedimenti oppure se non siano stati prodotti atti da sottoporre all’attenzione dell’assise civica”. Per la prossima settimana, è stata fissata una riunione dei capigruppo. Sammito, però, sa che sul fronte politico la maggioranza verrà messa alla prova. Il presidente è stato il consigliere pro-Greco più votato in assoluto alle amministrative dello scorso aprile, tanto da ottenere la guida dell’aula. “La maggioranza? Fino alla pausa estiva, mi è sembrata abbastanza coesa – continua – sì, ho letto alcuni nomi di possibili nuovi assessori, ma non ho ancora avuto riscontri né dal sindaco né dal gruppo di maggioranza. Se ci saranno nuove nomine, certamente serviranno a diluire le deleghe, dato che alcuni assessori ne devono gestire decisamente troppe. Saranno nomi autorevoli e si impegneranno ad attuare il programma del sindaco”. Sammito preferisce quindi non entrare nel merito di una corsa alla giunta che in questi ultimi giorni sta smuovendo gli animi dell’alleanza. Allo stesso modo, conferma il sostegno al sindaco e agli assessori.
“Come presidente del consiglio comunale – spiega – ho un ruolo terzo. Però, sono stato eletto nella lista del sindaco e ho appoggiato e condiviso il programma. Primo cittadino e giunta stanno lavorando bene, meritano tempo e fiducia. E’ vero, qualche problema iniziale c’è sempre. Probabilmente, è dovuto al fatto che il sindaco si è trovato davanti ad un bilancio di previsione già approvato dal commissario straordinario e ad una macchina amministrativa ancora da oliare”. Sammito, valutando anche l’apporto elettorale che l’ha spinto a superare la soglia degli ottocento voti di preferenza, è certamente uno dei referenti principali dell’alleanza pro-Greco. E’ consapevole del fatto che quello del gruppo di maggioranza è un laboratorio politico che mette insieme “civici”, ma anche dem e forzisti. Con la crisi di governo in atto e possibili elezioni anticipate, qualcuno non esclude che la coalizione possa andare in crisi. “Escludo che l’alleanza locale avrà ripercussioni da quanto sta accadendo a Roma – spiega ancora – sappiamo benissimo che insieme ai “civici”, ad appoggiare il sindaco ci sono anche il Pd e Forza Italia. Io penso però che sia un fattore favorevole all’amministrazione. Avere in maggioranza partiti con riferimenti regionali e nazionali, ci tutela in ogni caso. Ovviamente, se dovessero esserci elezioni politiche anticipate, ognuno si muoverà in base alla propria area di riferimento, ma senza ripercussioni sull’alleanza locale”. Anche nel corso della precedente consiliatura, si è molto discusso sulla sua collocazione partitica, ma Sammito per ora preferisce non schierarsi. “Tutti sanno che faccio parte del centrodestra – conclude – ho sempre votato e sostenuto candidati di centrodestra, soprattutto se espressi da Forza Italia. Non ci sarò una mia collocazione partitica, almeno in questa fase. Forza Italia? Con il partito cittadino e con quello provinciale ho contatti di cordialità. Lo stesso vale per i rapporti con i consiglieri forzisti e l’assessore Nadia Gnoffo. Non c’è altro”.