Gela. Una serie d’ispezioni organizzate dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Ragusa è andata in scena, negli ultimi giorni, tra supermercati e piccole rivendite cittadine.
L’obiettivo dei controlli si è concentrato sula ricerca di una partita di latte parzialmente scremato ritenuta edulcorata.
Per questa ragione, i carabinieri hanno fatto visita a diversi punti vendita, nel tentativo di capire se confezioni sospette fossero finite sugli scaffali.
La nota d’allerta sarebbe arrivata direttamente dai produttori di una delle più importanti aziende casearie italiane. Dei controlli sono stati informati anche gli operatori del servizio d’igiene pubblica dell’Asp.
L’attività è stata avviata proprio per fare fronte ad un eventuale rischio per gli ignari consumatori. In base alle indicazioni giunte direttamente dai tecnici, il contenuto delle confezioni sarebbe risultato non conforme ai parametri qualitativi e di legge fissati per la messa in vendita di prodotti caseari.
L’allerta, di conseguenza, ha fatto scattare i controlli da parte dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Ragusa che hanno competenza sul territorio cittadino. La fornitura di latte finita al centro dell’attenzione degli investigatori avrebbe avuto come meta finale proprio le rivendite cittadine e, più in generale, del comprensorio.
In ogni caso, è da escludere qualsiasi eventuale danno riscontrato su possibili acquirenti. I controlli hanno preso il via all’inizio della settimana e si sono protratti per alcuni giorni.
La presenza di prodotti edulcorati tra le rivendite cittadine è, da tempo, al centro dell’interesse dei Nas di Ragusa che, in più occasioni, hanno effettuato diversi accertamenti, spesso in collaborazione con gli operatori del servizio igiene pubblica dell’Asp.