Gela. Nel post-Ferragosto, qualcosa non quadra. Il consigliere comunale dell’Udc Salvatore Incardona contesta i primi disagi accertati in città. “Chi governa non può andare in vacanza e lasciare la città allo sbando alla ripresa della normale vita lavorativa. Questa mattina, la città si è svegliata nel caos più totale soprattutto dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi – dice – in centro storico, a causa della chiusura del Comune, coincidente con un lungo fine settimana, i commercianti sono rimasti privi di ticket per le strisce blu e gli operatori della Ghelas, giustamente, hanno dovuto elevare multe, direi però inique vista la situazione, a chi ha parcheggiato senza riuscire a trovare il biglietto”.
Non sono mancati i problemi neanche in via Crispi. “Ma la cosa più assurda è che la città questa mattina è stata colpita da un enorme caos viabilità, che ha interessato il tratto di strada di via Francesco Crispi, all’altezza dell’ingresso secondario del cimitero monumentale – continua – a causa di lavori, la carreggiata è stata ristretta notevolmente, senza l’installazione di apparecchi semaforici mobili. Questa situazione ha causato enormi disagi ai mezzi di soccorso e di trasporto urbano, poiché il restringimento e la totale mancanza di semafori mobili hanno creato una lunga coda e le ambulanze sono rimaste bloccate per almeno venti minuti. Mi chiedo se l’amministrazione stia tenendo conto dei numerosi suggerimenti e delle continue segnalazioni fatte pervenire da noi consiglieri di opposizione. Ci stiamo impegnando affinché la normalità in città sia reale e non sventolata sui giornali. A questo punto, suggerisco all’amministrazione di dare una lettura al vigente regolamento per la esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali della città”. L’opposizione, già da qualche giorno, ha iniziato ad intensificare l’azione, lanciando non pochi strali verso la giunta.