Gela. Dieci strade per dieci personalità gelesi che rischiano di finire nel dimenticatoio. E’ questa la richiesta inoltrata, il 12 agosto, da Nuccio Mulè al sindaco Lucio Greco e al presidente della commissione consiliare toponomastica. Richiesta già presentata lo scorso anno, ma che non ha mai avuto alcun esito né risposta da parte dell’amministrazione comunale.
Ognuno dei nomi presentati vanta un curriculum di rilievo. Figure di spicco della città che hanno ricoperto ruoli importanti sia all’interno dell’ARS sia durante il periodo della seconda guerra mondiale.
I nomi interessati sono quelli dell’Onorevole Nino Occhipinti, di Gaetano Di Bartolo Milana, del Tenente. dell’Esercito Italiano Gaetano Casciana, il Prof. Nunzio Vicino, Giuseppe Corrao, Nicolò Di Fede, Leonardo Speziale, e i militari gelesi decorati di Medaglia d’Argento, caduti nella Seconda Guerra Mondiale, Francesco Caponetti, Francesco Villari e Giacomo Lisacchi.
Tutti e dieci personaggi, per le loro azioni a favore della storia, della cultura e del sociale e per le loro azioni durante la Seconda Guerra Mondiale che, a detta di Nuccio Mulè, meritano di essere ricordati nella più remota posterità. Da ultimo si propongono anche altre due denominazioni, quelle per la “Battaglia di Gela”, per ricordare i caduti dell’Esercito italiano nella cruenta battaglia sulla nostra pianura, finalizzata a difendere la Sicilia e Gela dall’invasione anglo-americana tra il 10 e il 12 luglio del 1943 e, infine, per la Divisione di Fanteria “Livorno” che nel 1943, si oppose con tenacia all’avanzata degli anglo-americani, combattendo a Gela, nella piana di Catania e ad Adrano.
Vorrei segnalare al professore Mulé e all’ufficio di toponomastica che, molto probabilmente, non esiste nella nostra città una via o piazza o perfino un vicolo intitolata al più grande poeta italiano o addirittura europeo dell’ottocento e cioé Giacomo Leopardi.
Da più di due anni ho spulciato le varie mappe della città, ma non ho trovato niente che si riferisse a Giacomo Leopardi (esiste solo la Via Recanati).
Si fa appello, qualora i miei dubbi siano fondati, che una via principale sia intestata a Giacomo Leopardi (cedi cambiare la denominazione di Viale Indipendenza in Viale Giacomo Leopardi, quale continuazione della via Alessandro Manzoni).
Voglia l’attuale giunta colmare questo vuoto.
Vorrei segnalare al professore Mulé e all’ufficio di toponomastica che, molto probabilmente, non esiste nella nostra città una via o piazza o perfino un vicolo intitolata al più grande poeta italiano o addirittura europeo dell’ottocento e cioé Giacomo Leopardi.
Da più di due anni ho spulciato le varie mappe della città, ma non ho trovato niente che si riferisse a Giacomo Leopardi (esiste solo la Via Recanati).
Si fa appello, qualora i miei dubbi siano fondati, che una via principale sia intestata a Giacomo Leopardi (cedi cambiare la denominazione di Viale Indipendenza in Viale Giacomo Leopardi, quale continuazione della via Alessandro Manzoni).
Voglia l’attuale giunta colmare questo vuoto.