Gela. A volte il buon senso si scontra con senso del dovere. I rapporti tra cittadini e vigili urbani sono sempre conflittuali, come conferma l’ultimo episodio denunciato da Nazareno Di Dio Paolello.
Lavoratore precario al Comune, ieri mattina si è recato presso la compagnia dei carabinieri per denunciare un comportamento ritenuto offensivo da parte di due vigilesse, accusate di essere insensibili anche davanti alla figlia incinta.
Ecco il racconto di Nazareno Di Dio Paolello. “Mia moglie si trovava al mercato insieme ad una delle mie figlie, all’ottavo mese di gravidanza – dice – mi ha chiamato al telefono dicendo che Doroty stava male. Quando sono arrivato in via dell’Acropoli due vigili mi hanno intimato di togliere l’auto perchè in divieto di sosta. Ho spiegato loro che stavo aspettando mia moglie e mia figlia perchè quest’ultima stava male ma non hanno voluto sentire ragioni”.
Ne è nato un alterco, interrotto dall’arrivo delle due donne. In effetti la figlia di Di Dio è stata poi ricoverata per precauzione in ospedale. L’uomo ha protestato al comando vigili, ma è andato in escandescenze quando ha saputo che l’auto era stata ugualmente multata. A quel punto ha sporto denuncia ai carabinieri, allegando anche il referto ospedaliero.