Gela. “Recupero e restauro del cannone e del relitto della nave pirata, restituzione dei reperti archeologici gelesi dal museo di Siracusa, concessione della gestione del Castelluccio e dell’ex caserma della forestale di Bosco littorio all’Archeoclub dItalia e finanziamenti per la fruizione dei beni culturali in città”.
Sono questi i temi che hanno mosso l’incontro presso la sede dell’assessorato ai Beni culturali a Palermo, tra Nuccio Mulè e Franco Cassarino (Archeoclub d’Italia), Sebasiano Tusa e Nicola Bruno (soprintendenza del Mare) e Giusi Monterosso (responsabile della segreteria tecnica dell’assessorato). “E’ stato un incontro proficuo – spiega Mulè – tranne per l’aspetto economico. La politica considera ancora una volta il bene culturale come un vuoto a perdere. L’Archeoclub recupererà il cannone della nave pirata con fondi privati”.