Sanità a singhiozzo, Poliambulatori a secco e visite sospese

 
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La rabbia dei pazienti nella sala di attesa del reparto di Otorino dei Poliambulatori.

Gela. Unità operative al limite della vivibilità a causa dei condizionatori fuori uso che non consentono di fronteggiare l’emergenza delle alte temperature estive. Visite programmate sospese per carenza idrica. La sanità locale continua a creare disservizi e a raccogliere i malumori degli utenti. Presso l’ospedale “Vittorio Emanuele”, sono i pazienti del reparto di Medicina a puntare l’indice accusatorio contro la dirigenza della struttura di via Palazzi, diretta da Luciano Fiorella, che garantisce l’aria condizionata solo negli uffici amministrativi e in poche unità operative.

Nel reparto di Medicina la calura si fa sentire anche per il personale medico e paramedico, già costretto a lavorare con un organico ridotto all’osso. Stamattina, l’ennesimo malcontento, arriva dai poliambulatori di via Butera. In Otorino, per alcune ore, sono state sospese le visite programmate per mancanza d’acqua. I rubinetti sono rimasti a secco per un guasto al motorino elettrico anche se le vasche di approvvigionamento erano pine, come indicato dal relativo indicatore elettronico del livello. La situazione è ripresa solo dopo le lamentele dei familiari di alcuni pazienti anziani costretti a rinviare la visita o ad aspettare un intervento urgente della ditta incaricata alla manutenzione. In verità il guasto all’impianto idrico dei Poliambulatori sarebbe una novità. Resta, però, la consapevolezza che a pagare sono sempre gli incolpevoli utenti.

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