Gela. Non verrà effettuata l’autopsia sui corpi del sessantasettenne Gaetano Martines e del figlio trentasettenne Gianluca Martines, vittime del terribile incidente stradale di ieri mattina, lungo un tratto della A2, tra Eboli e Campagna, in provincia di Salerno. Gli inquirenti hanno escluso l’effettuazione di accertamenti autoptici. Da quanto emerge, sono convinti che lo schianto contro il guard rail del Citroen Berlingo dei Martines sia stato causato da un possibile colpo di sonno del conducente. Il furgone era condotto da Gaetano Martines. Il sessantasettenne e figli Gianluca e Giuseppe (rimasto ferito e ricoverato nell’ospedale di Eboli) stavano rientrando in città. Lavoravano nel settore edile a Roma. Pare fossero partiti dalla capitale solo poche ore prima. L’impatto mortale si sarebbe verificato intorno alle dieci del mattino. Il legale della famiglia è in contatto con gli inquirenti e con gli agenti della polizia stradale di Eboli, intervenuti sul tratto dello schianto mortale. Il furgone è stato posto sotto sequestro.
Le salme potrebbero rientrare in città tra lunedì e martedì. Non è da escludere, però, che il legale della famiglia possa chiedere delle verifiche tecniche, soprattutto per accertare l’intera dinamica del terribile incidente, costato la vita a padre e figlio.