Gela. Sono stati tra i primi a sponsorizzare politicamente la candidatura a sindaco dell’attuale primo cittadino Lucio Greco, adesso invece si sentono quasi messi da parte. I “civici” che sono confluiti nel movimento “Siciliani verso la costituente” non hanno fatto nulla per celare il loro disappunto e si sono esposti pubblicamente. Da tempo, chiedono un incontro a Greco. “L’incontro? Fino ad oggi non c’è stata risposta”, dice Francesco Salinitro, che ha avuto un ruolo importante (da assessore all’urbanistica) nell’ex giunta Messinese. Salinitro, ma anche Emanuele Ferrara e l’altro ex assessore Flavio Di Francesco (tutti aderenti al movimento sicilianista), nei mesi precedenti alle amministrative hanno scelto di sostenere la candidatura “civica” dell’attuale sindaco, prima ancora che i partiti (Pd e Forza Italia) sciogliessero le riserve, entrando a pieno titolo nell’alleanza “arcobaleno”, che poi si è presa il municipio. I “civici” ne fanno soprattutto una questione di programma, quello condiviso con Greco. “Non pretendiamo che venga attuato per intero nell’arco di pochi mesi – dice ancora Salinitro – ma deve esserci il giusto approccio, che al momento non vediamo. Tra i punti che abbiamo indicato, c’è la riorganizzazione degli uffici comunali e la gestione delle professionalità interne al municipio. Il sindaco, invece, ha preferito confermare in blocco quello che era già stato deciso dal commissario straordinario e le scelte non ci convincono. Anche sulla Ghelas, pensiamo che l’amministrazione debba muoversi in maniera differente. Nella nostra visione, la società deve avere un ruolo importante”. Un incontro vero e proprio, come quello chiesto dai “civici”, non c’è ancora stato ma Greco ha contattato Salinitro. “Mi ha chiesto di essere con lui all’incontro organizzato in Regione sulle Zone economiche speciali, visto il lavoro che ho fatto su questo tema – ammette – ma per questioni organizzative, non sono riuscito ad essere presente”.
Il rapporto politico tra il sindaco e i “civici” della prima ora potrebbe interrompersi? “Noi aspettiamo che il sindaco ci convochi – continua Salinitro – abbiamo avuto un ruolo importante. In caso contrario, andremo avanti per la nostra strada”. L’ex assessore, inoltre, esclude che le “rivendicazioni” pubblicamente esternate possano essere un tentativo di farsi spazio, tra gli alleati, per partecipare alla corsa ai posti in giunta. Il sindaco, così come indicato dalla nuova legge regionale, sembra intenzionato ad allargare la sua compagine di governo ad altri due assessori. Su questo versante, non sono mancate le scaramucce interne ai pro-Greco, con il consigliere comunale di “Un’Altra Gela” (la lista del sindaco) Rosario Trainito che ha sollevato il dubbio, sulla scorta dell’uscita pubblica dei “civici”. “Le nostre richieste non sono affatto legate a rivendicare un assessorato – conclude Salinitro – rispondo solo al sindaco. Non credo che abbia dei portavoce”.